
Oggi vorrei rispondere in maniera differente alla domanda: Quando si può considerare tradimento. Visto che stiamo trattando questa tematica già da un po ti tempo. Vorrei rispondere direttamente con i tarocchi.
Nel senso la risposta desidero darla direttamente con i tarocchi e non più con la mia logia di pensiero ma attraverso le singole lame dei tarocchi che rispondono a questa domante.
Come che la cartomanzia diviene totalmente attiva e partecipe nel nostro articolo. Ora prenderò cinque carte e vediamo la sequenza di cosa dicono di tarocchi a riguardo.
Trovo che i tarocchi parlino sempre molto chiaro anzi è sempre più impressionante leggerli quando escono determinate carte. La prima carta è la carta del diavolo che come sappiamo la carta del diavolo tende a dividere e separare come altrettanto a confondere.
La carta che gli è accanto è la carta della torre che rappresenta Marte in alcuni casi; esprimendo il vigore sessuale e la sessualità. Nel caso di oggi la carta è rivolta verso il basso dove vediamo la torre che crolla e gli amanti che cadono.
Come che a significare che il tradimento ha un senso di scombussolamento e di confusione per entrambi gli amanti che tradiscono; perdendo cosi il cammino di una giusta direzione.
Dopo la carta della Torre abbiamo la carta del 3 di coppe che rappresenta una certa promiscuità e nello stesso tempo una certa leggerezza nel intraprendere delle relazioni a 3 che vanno a rinforzare le precedenti carte.
Dopo la lamina del 3 di coppe vi è l’eremita che fa comprendere che le situazioni di tradimento sono sempre risolvibili attraverso la chiarezza e la compassione. L’eremita è li proprio ad indicare quale sia il giusto percorso saturniano da seguire per poi ritrovare una amore solido. Il quale da robustezza e sicurezza alla nostra persona come alla nostra vita.
Alexander cartomante professionista a Roma
(Rivolto solo ad un pubblico di maggiore età)
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