L’appeso nella carta dei tarocchi
L’appeso nella carta dei tarocchi, corrisponde alla dodicesima carta del mazzo. E composto dal numero 12, il ché è l’unione del 1 e del 2, che farebbe 3 nella numerologia. Pertanto è una carta importante nella cartomanzia e nella tarologia visto che ha un ruolo fondamentale.
La carta è rappresentata da un giovane uomo capovolto con una corda legata al piede sinistro; come che a ricordare il laccio di Laio che lega Edipo nel suo grande viaggio.
Come dire da un punto di vita cartomantico la carta dell’appeso esprime un forte tradimento. Ma da un punto di vista tarologico o psicologico è una carta che denota forme di dipendenze alla madre o ad altre persone o cose.
In alcuni mazzi la carta dell’appeso è rappresentato con una giubba, a due colori speculari, a creare un po lo Yin e Yang della persona. Proprio perché la carta dell’appeso tende a far emergere tutto ciò che rispecchia la personalità profonda di noi stessi.
Dove possiamo ritrovarla nella sana accettazione dei nostri limiti morali, psicologici e sociali. Come a voler significare che noi siamo fatti in un certo modo, ed è importante accettare i nostri limiti.
Non a caso questa carta succede la carta della Forza, anticipando la carta della morte. Come a voler significare, che la sana accettazione di noi stessi e delle nostre zone d’ombra ci guidano verso una morte stagionale. La quale poi ci fa risorgere con la nuova stagione in conclusione di un ciclo annuale e cosmico.
Non a caso la carta dell’appeso è chiamata anche la carta del traditore; dove il traditore dobbiamo intenderlo come la persona che porta l’altro e viene consegnato.
L’appeso viene anche visto con colui che è “attaccato” sia dal punto di vista edipico che esprime l’attaccamento a delle forme edipiche che ne limitano la libertà. E sia dal punto di vista di una persona che è attaccabile; come potrebbe essere per un giovane ragazzo che non si sa difendere.
Cartomante Roma Alexander
Rivolto ad un pubblico di maggiore età
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